Solidarietà e sostegno alla lotta del popolo iraniano
Come esponenti di forze e movimenti democratici, di organizzazioni dei lavoratori e degli studenti guardiamo con estrema preoccupazione a quello che sta avvenendo in Iran.
In questi giorni a Teheran si sta svolgendo uno scontro fra i vertici della Repubblica Iraniana, che vede contrapposti i poteri religiosi rappresentati da Khameney e da Rasfanjani: uno scontro giocato tutto sulla pelle del popolo iraniano. Uomini e donne che stanno protestando per avere maggiore libertà e democrazia.
Lo scontro elettorale tra il capo del governo uscente Amadinejahd e il principale candidato dell’opposizione Mousavi ha innescato una reazione popolare e fatto emergere tensioni sociali che già da tempo si stavano manifestando con una forte crescita dell’opposizione.
Per questo, di fronte alla violenza scatenatasi in questi giorni è necessaria un’ampia mobilitazione a sostegno degli studenti, dei lavoratori e delle donne, del popolo iraniano. Chiediamo che cessino la repressione e gli arresti, che vengano liberati i prigionieri politici del regime e che il popolo iraniano possa scegliere liberamente il proprio futuro, in un nuovo quadro di garanzie democratiche per tutte le espressioni politiche presenti in Iran.
Primi firmatari: (in ordine alfabetico) Fabio Amato, Giorgio Cremaschi, Nicoletta Dosio, Gianni Ferrara, Paolo Ferrero, Don Andrea Gallo, Andrea Genovali, Alì Ghaderi, Haidi Giuliani, Ugo Gregoretti, Wilma Labate, Citto Maselli, Lidia Menapace, Mario Monicelli, Nicola Nicolosi, Carla Ravaioli, Giovanni Russo Spena, Emilio Quadrelli, Cesare Salvi.